interpreti N. Gunn, A. McDonald, M. Nixon, P. Wilson, L. Benanti
direttore Larry Blank
orchestra Istropolis Philharmonic
2 cd Masterworks Broadway 8869741738-2
Il discorso è complesso e meriterebbe più ampia trattazione: ma è attualmente in corso – soprattutto a Parigi – un sempre più deciso appropriarsi, da parte del repertorio lirico, di titoli nominalmente ascritti al settore del musical. Che questo sia oppure no (come credo) settore separabile dal più generale ambito operistico, è appunto questione aperta che altrove si sta affrontando, e noi neppure s’intravede. Sbagliamo: perché, ove il musical sia davvero grande come in questo caso, lo è per lo straordinario rigoglio d’un tessuto musicale dove fantasia, libertà da ogni schema, sapienza di scrittura, consentono soluzioni interessantissime e soprattutto teatralissime. Questa, poi, è anche molto originale nel suo raccontare con taglio quasi cinematografico la biografia d’un medico d’umili origini, che giunto alle soglie del successo lo lascia per tornare a fare il medico di provincia nella sua città: c’è un’atmosfera memore della celebre Piccola città di Thornton Wilder con la sua vita spicciola di campagna piena di piccole cose importanti. Che non riscuotesse immediato successo non può dunque stupire: ma se ne comprese ben presto il valore autentico, che non è inferiore a quello delle riuscite massime di Richard Rodgers (Carousel, Oklahoma!, South Pacific, The sound of music), come conferma questa splendida registrazione del 2006. Realizzata – quando si dice il problema dei costi! – in quel di Bratislava ma con cantanti d’incontestabile idiomaticità e tutti bravissimi, tra cui tuttavia spiccano il magnifico protagonista Nathan Gunn e, nella parte di sua nonna che compare in guisa di dolce fantasma, la settantaseienne Marni Nixon: cantante brava nell’opera, favolosa nel musical (sua la voce di Natalie Wood in West side story e di Audrey Hepburn in My fair lady), gloriosissima nel cabaret.
di elvio giudici