Schubert – I trii per pianoforte

Schubert - I trii per pianoforte

Trio David 
2 cd Altara ALT1038(2)

A sei mesi di distanza dal bellissimo cd Stradivarius dedicato a Ciaikovskij e Sostakovic (vedi “Classic Voice” n. 146-147), la londinese Altara ci propone un altro capolavoro dei giovani strumentisti italiani, questa volta alle prese con due fra i titoli più famosi dell’intera letteratura per trio con pianoforte: i Trii di Schubert. La loro lettura non teme paragoni con le più acclamate incisioni storiche, non perché sia la più bella – asserzione sempre velleitaria e opinabile – ma per la diversità apportata da una personalissima visione legata alla modernità di linguaggio espressivo. Troppo giovani per averlo conosciuto e rimanerne influenzati, parrebbe però Karajan – secondo il quale era indispensabile far percepire quanto ogni nota nascesse dalla precedente – l’ispiratore della loro poetica. Caratterizzata da una struggente, ma mai sdolcinata, morbidezza di suono; da un’assoluta fusione strumentale in cui sembra dissolversi ogni contrasto contrappuntistico salvo poi farti accorgere quanto proprio tale fusione lo esalti rendendolo parte integrante dell’espressività; da un’eleganza complessiva, infine, mai conflittuale – perché mai ostentata – con un arco espositivo che pare tracciarsi lungo un’unica, stupenda gettata. Completano il cd la Sonatentanz D 28, piacevole ancorché scolastico trio scritto a soli quindici anni, e il Notturno D 987, da molti ritenuto una probabile variante all’Andante del Trio n. 1 D 898.

giancarlo cerisola


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306 Novembre 2024
Classic Voice