pianoforte Davide Cabassi
orchestra Haydn di Bolzano e Trento
direttore Gustav Kuhn
cd Col Legno WWE 60017
Il Carnaval di Schumann continua ad intimorire i pianisti di ogni generazione e le sue esecuzioni in concerto o in disco sono sempre molto limitate rispetto alla popolarità dell’opera. Bene ha fatto Cabassi, che non sembra per nulla a disagio di fronte alle difficoltà del lavoro, a pubblicare questa incisione effettuata nel 2010 e ad accoppiarla con il Concerto in la minore, che invece rimane uno dei momenti più gettonati dai pianisti concertisti. Questa lettura del Carnaval punta più sul lato poetico che su quello virtuosistico e a volte (ad esempio in Eusebius) Cabassi indugia un po’ troppo, rallentando eccessivamente i tempi, nella contemplazione di un testo che spesso rischia di attirare l’interprete in un’oasi di pura delizia sonora. E anche nelle pagine più estroverse mi sembra che Cabassi potrebbe “osare” di più, sfruttare al meglio le proprie capacità in vista di una esecuzione più libera, meno condizionata da confronti che – nel caso del Carnaval – possono davvero rappresentare un ostacolo psicologico difficile da gestire. La stessa cosa si può dire riguardo al Concerto, dove si ha l’impressione che a condurre il discorso sia più il direttore che il pianista. Un disco importante, comunque, che mette in risalto qualità strumentali fuori dal comune.
Luca Chierici