direttore Sir Simon Rattle orchestra Berliner Philharmoniker 4 cd + 1 audio Blu-ray disc + 1 video Blu-Ray Disc Berliner Philharmoniker Recordings
La registrazione integrale delle Sinfonie di Jean Sibelius realizzata da Simon Rattle a capo dell’orchestra dei Berliner Philharmoniker dà vita a un cofanetto che rappresenta probabilmente il meglio che Simon Rattle abbia prodotto discograficamente in quindici anni di direzione stabile della meravigliosa compagine tedesca e che segna una tappa indelebile nella storia dell’interpretazione della musica di Sibelius, troppo spesso affidata a direttori finnici e un po’ trascurata nella sua globalità, salvo pur significative eccezioni (Barbirolli, Colin Davis e Karajan su tutti), dai pesi massimi della direzione d’orchestra.
Il cofanetto restituisce cioè in tutta la sua magnetica potenza linguistica, espressiva ed “emotiva” il lascito sinfonico (Poemi sinfonici purtroppo a parte) del musicista nato nel 1865, l’anno della prima del Tristano, ad Hämeenlinna. Non si ricorda a caso l’opera di Wagner. Sibelius infatti creò un linguaggio post-wagneriano che non portò alle estreme conseguenze il cromatismo ma che arricchiva le risorse apparentemente logore della tonalità mediante il ricorso agli antichi modi e a una rete non fitta ma del tutto originale di relazioni contrappuntistiche, basata su una trama melodica moderna fatta di brevi motivi estremamente caratterizzati nella loro natura intervallare. E se a ciò si aggiunge il potere di un’orchestrazione che evoca con naturalezza gli ampi e desolati spazi del Nord, il risultato è quanto di più originale e personale offra la produzione sinfonica della prima metà del XX secolo.
In queste incisioni Simon Rattle esalta tali caratteristiche in virtù di due “principi”: il primo è trovare in tal profluvio di materiali una fluidità d’eloquio veramente rapinosa; il secondo è che sembra lasciare briglie sciolte alla splendida macchina orchestrale che ha tra le mani, in un modo finalmente privo di quella sorta di timore di eccedere nella profondità di suono che in tanti altri casi – Wagner in primis – lo aveva indotto a esercitare, in nome della leggerezza, un maniacale controllo dei timbri e delle dinamiche. La qualità a 24bit delle registrazioni restituisce invece finalmente un suono pieno, potente, tellurico, come solo i Berliner Philharmoniker sanno produrre, ma non per questo meno a fuoco nei dettagli coloristici, e con quella smagliante messa a fuoco delle linee dei “soli” e del “tutti” che in loro è proverbiale.
Il risultato dunque è quello di una musica che dà un vero e proprio piacere fisico all’ascoltatore, che si sente immerso in un suono possente, malinconicamente struggente e privo – questo è un altro merito da riconoscere al baronetto britannico – delle tentazioni decadentistiche che albergano frequenti nelle esecuzioni della musica di Sibelius.
Di alto livello, infine, è anche il contenuto degli apparati critici e iconografici che arricchiscono il prezioso cofanetto, che si spera possa dare un nuovo impulso alla circolazione della musica del sommo compositore finlandese.
Enrico Girardi
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