Sostakovic Sinfonie n. 2, 3, 12, 13

basso-baritono Matthias Goerne
direttore Andris Nelsons
cori Tanglewood Festival Chorus, New England Conservatory Symphonic Choir
orchestra Boston Symphony
3 cd Deutsche Grammophon 486 4965

Fresco vincitore del “Premio Abbiati del disco 2024” per il repertorio sinfonico, questo cofanetto di tre cd della Dg giustifica pienamente le motivazioni dell’attribuzione del premio, che indicano come in questa nuova interpretazione di Andris Nelsons e della Bso, che così completano la loro integrale delle sinfonie di Dmitri Sostakovic, si accendano “nuove e inattese luci fuori da ogni retorica su pagine di repertorio che riacquistano un’identità innovativa nella storia del linguaggio sinfonico”.
Il giudizio risulta particolarmente evidente in questo cofanetto che riunisce le sinfonie più manifestamente “sovietiche” di Sostakovic, quelle che celebravano la rivoluzione e la nuova realtà che ne era scaturita. Opere discusse, accusate di falsa retorica, ma che possono apparire sotto luce diversa, e forse più vera, se non si dimentica che l’undicenne Dmitri assistette di persona, alla stazione Finlandia di Pietrogrado, allo storico rientro di Lenin dall’esilio nel 1917 e che successivamente visse e artisticamente condivise la temperie post-rivoluzionaria degli anni Venti; e poi l’attraversamento del terrore staliniano, la partecipazione patriottica alla difesa di Leningrado e la risonanza mondiale della sua Settima Sinfonia, dedicata alla città martoriata dal lungo assedio nazista; infine gli ancora tormentati anni del disgelo. Sostakovic non abbandonò mai il suo paese, non cessò mai di sentirsi parte di un epico, quand’anche tragico, momento della storia. Le Sinfonie n. 2, “Ottobre”, e n. 3, “Primo Maggio”, entrambe per coro e orchestra, con i loro entusiastici sperimentalismi, e la n. 12, “L’anno 1917”, dedicata a Lenin e di oltre trent’anni posteriore alla terza, oggi si possono più facilmente comprendere, con il distacco storico che ce ne separa, nei loro valori puramente musicali. Completa il cofanetto la grande Sinfonia n.13 “Babij Yar”, per voce, coro e orchestra, uno dei vertici del sinfonismo di Sostakovic, con la sua tragica rievocazione, sui versi di Evtušenko, del massacro di decine di migliaia di ebrei compiuto nel 1941 da nazisti e collaborazionisti nell’Ucraina occupata.
L’interpretazione di Nelsons e della sua splendida Bso, con la valida partecipazione di Matthias Goerne nella n.13, esalta magnificamente tutte le stupefazioni timbriche di un tessuto musicale estremamente composito, rivelandone la motivazioni interiori, più che l’esteriorità delle occasioni. Le note illustrative sono completate dalle traduzioni dei testi originali.
Edwin Rosasco


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