mezzo-soprano Clara Mouriz orchestra Bbc Philharmonic direttore Juanjo Mena cd Chandos Chan 10753
Per molti ascoltatori il nome di Joaquin Turina é legato essenzialmente a quella suggestive pagina per quartetto che é L’oración del Torero, frequente anche nei primi programmi del Quartetto Italiano; in realtà la produzione del più significativo compositore spagnolo, tra Albeniz e Falla, è assai vasta, diramata lungo diversi fronti, anche se una parte consistente è riservata al pianoforte di cui Turina fu esecutore esimio. E sul pianoforte sono nate le Danzas Fantásticas che aprono questo disco, successivamente orchestrate con quella ricchezza coloristica che contrassegna la sua variegata tavolozza, nutrita di quei pimenti che il compositore distillava dalla sua Siviglia. Vocazione naturale da cui il giovane Turina sembrava essersi allontanato durante i rigorosi studi parigini alla Schola Cantorum di d’Indy, richiamato poi all’ordine dallo stesso Albéniz che, riconoscendo nel musicista un indubbio talento lo consigliò calorosamente di nutrire la sua arte con “le canzoni folk- loriche dell’Andalusia”. Suggerimento che Turina tradusse con una creatività di indubbio slancio da cui hanno preso vita opere suggerite dalla particolare vocalità sivigliana, come l’avvincente Poema in forma di canciones op. 19, proposto nel disco con bella partecipazione da Clara Mouriz; un folklore che più sottilmente si intride nel tessuto orchestrale con una ricchezza di movenze e con un’ampiezza di respiro quale possiamo cogliere nella Sinfonia sevillana op. 23, la cui articolazione nella mobilità di situazioni evocative lascia ben intendere nella consapevolezza costruttiva come nella sensibilità di strumentazione il retaggio della lontana lezione parigina. Caratteri che il direttore Juanjo Mena mostra di aver assimilato con viva attenzione.
Gian Paolo Minardi