interpreti K. Lewis, V. Urmana, P. Beczala, I. Abdrazakov direttore Philippe Jordan orchestra Opéra National de Paris cd Erato 93414029 prezzo 18,15
Sempre difficile, riuscire a inserirsi in una discografia inflazionatissima ritagliandosi uno spazio. Ci vorrebbe una visione originale o un’esecuzione trascendentale (meglio ove ci fossero entrambe, ripensando al sensazionale concerto che a Parma diede Daniele Gatti alla testa di un’altra e assai migliore formazione francese, la National de France): in mancanza dell’una e dell’altra, c’è solo una buona routine sul fronte strumentale e corale guidato da un Jordan iperprudente, e un canto di livello medio-basso. Kristin Lewis ha voce esile, bianchiccia, cortina (il pestifero si bemolle del “Libera me” è uno strazio dell’anima), senza un colore che uno. Violeta Urmana sta tornando precipitosamente sui propri passi abbandonando la sciagurata idea di metamorfosare un ottimo mezzosoprano in soprano stridulo e di linea disuguale: ma ho idea sia troppo tardi. Piotr Beczala è noioso come la pioggia col suo timbro alla candeggina e l’emissione corretta ma con un percettibile vibrato ad accentuare gli acuti sempre tanto piagnucolosi. Di gran lunga migliore di tutti Ildar Abdrazakov, timbro corposo il cui bellissimo colore è valorizzato da un’emissione morbida nella quale imperiosità e dolcezza si susseguono con la grande sensibilità che fa di lui uno degli artisti più interessanti del nostro tempo.
Elvio Giudici