solisti Vineta Sareika, Hrachya Avanesyan, Nikita Boriso-Glebsky, Lorenzo Gatto, Yossif Ivanov, Jolente De Maeyer, Harriet Langley
direttore Patrick Davin
Orchestra Philharmonique Royal de Liège
3cd Fuga Libera FUG575
È stata di Augustin Dumay, direttore della celebre Cappella Musicale Regina Elisabetta, l’idea di onorare il capostipite della scuola violinistica franco-belga eseguendone i sette concerti per violino, interpretati da altrettanti giovani solisti delle più disparate provenienze, che hanno già dimostrato di avere tutte le qualità per una brillante carriera. La registrazione ha avuto luogo l’anno scorso a Liegi con L’Orchestre Philharmonique Royal de Liège diretta da Patrick Davin, allievo di Boulez e Eötvös.
Il più celebre violinista belga dell’Ottocento fu anche un fecondo e apprezzato compositore, soprattutto per il suo strumento: tanto che Berlioz disse di lui “se non fosse stato un virtuoso così grande, lo si sarebbe acclamato come compositore”. Le fantasie e trascrizioni approntate per le sue serate sono cadute nel dimenticatoio, ma almeno due dei suoi sette concerti per violino figurano sia nei cataloghi discografici, sia nei programmi delle stagioni concertistiche, con interpreti di prima grandezza: si tratta del n. 4 – “magnifica sinfonia con violino obbligato”, sempre Berlioz, dove al solista sono riservate autentiche acrobazie virtuosistiche – e del n. 5 – straordinariamente complesso e ricco di fantastiche armonie e spunti originali -, qui eseguiti, rispettivamente, dal belga Lorenzo Lotto e dal russo Yossif Ivanov.
La possibilità di ascoltarli nella loro integralità non solo conferma la grandezza dell’autore ma sollecita una maggiore attenzione anche nei riguardi degli altri cinque, forse più accademici, meno geniali, figli della loro epoca e soprattutto di Paganini, ma tutti ricchi di spunti originali e contrassegnati da un elegante virtuosismo.
di giancarlo cerisola