Choeur de chambre de Namur
Les Agréments
Direttore Leonardo García Alarcón
2 cd Ambronay 029
Idea non nuova quella di raggruppare mottetti in forma di “suite” vespertina sul modello di Monteverdi, e Vivaldi, veneziano per eccellenza, sembra il musicista più adatto, avendo fra l’altro composto un considerevole numero di brani polifonici per la devozione. Una ventina d’anni fa l’idea era già venuta, per esempio, a Jean Claude Malgoire che l’ha realizzata per la Naïve. Qui l’ispirazione non è mariana ma celebrativa del santo patrono di Venezia, alla cui festività sono dedicate le antifone e, a prescindere dal filo conduttore (che, tutto sommato, in sede discografica è tutt’altro che robusto, potendolo scompaginare a piacimento con un dito), l’occasione è buona per riascoltare il Dixit Domunus RV 807, il Confitebor RV 596, il Beatus vir RV 795, il Laudate pueri RV 600, il Lauda Jerusalem RV 609, il Magnificat RV 610 e il Laetatus sum RV 607, brani cantati con vivacità e precisione da un cast di voci sole che, tranne il solito controtenore “imbottigliato”, sono tutte adeguate al compito. La caratteristica dello stile di Vivaldi che più sembra stare a cuore ad Alarcón è il tratteggio curvilineo e flessuoso delle melodie, che vengono cesellate con chiarezza anche nei momenti di maggior concitazione.
carlo fiore