tenore Richard Resch ensemble La Silla cd Carpe Diem 16330
Disco d’esordio d’un tenore emerso di recente in ambito soprattutto barocco e concertistico. Cantate secentesche con accompagnamento di soli archi, tiorba e organo costituiscono difatti il programma: di Christian e di Gottfried Flor, di Franz Tunder, Johann Meister, Friedrich Bruhns, Dietrich
Buxtehude. Tutto un mondo musicale nel quale non è difficile scorgere la fonte cui attingerà a mani piene il giovane Handel, lanciandolo verso altezze che qui appena s’intravedono sotto la severa, scolastica quantunque rigorosissima dottrina.
Resch ha una voce molto chiara, abbastanza estesa, con l’emissione tendenzialmente fissa tipica degli esecutori tedeschi specializzati in questo repertorio, che evitano come la peste ogni vibrazione scambiandola per vibrato: l’espressività in tal modo si riduce parecchio, circoscrivendosi a un gentile patetismo non sempre idoneo a pagine d’intento tragico come l’assai bella “Ach Herr, strafe mich nicht” di Meister.
Elvio Giudici