pianoforte Joaquin Achucarro
direttore Colin Davis
orchestra London Symphony Orchestra
dvd Opus Arte OA 1022 D
Il nome di Joaquin Achucarro non è particolarmente noto tra il grande pubblico: pianista di indubbio valore, Achucarro ha suonato molto spesso in Italia ma la sua carriera discografica è piuttosto limitata e quindi non ha contribuito a mantenere viva la sua presenza nei media. Considerato oggi come il decano dei pianisti spagnoli dopo la scomparsa della Larrocha, il settantatreenne pianista non si è mai interamente ed esclusivamente dedicato a un repertorio ristretto ai nomi di Albéniz e Granados, preferendo seguire un modello più cosmopolita che lo ha portato a spaziare da Brahms a Debussy, da Ravel a Schubert, Schumann, Skriabin sempre con buoni esiti dal punto di vista della tenuta concertistica. Ma è stata forse la scelta poco definita del repertorio a non contribuire a una precisa definizione dell’artista. Achucarro aveva vinto nel 1959 il concorso di Liverpool e aveva debuttato con la London Symphony proprio eseguendo il temibile secondo concerto di Brahms. Lo stesso concerto è stato scelto per questo dvd del Giubileo, dove il pianista viene felicemente accompagnato dalla bacchetta di Colin Davis. Rimarrebbe deluso chi cercasse qui uno sfoggio di virtuosismo: Achucarro (lo confessa anche nell’intervista compresa nel dvd) non è mai stato un grande virtuoso, piuttosto un pianista sensibile che ha sempre posto in primo piano i valori più profondi della musica. Il dvd viene completato da alcune tracce che vedono il pianista suonare Brahms (gli Intermezzi op. 117), Chopin (due Preludi), Skriabin (il Preludio e il Notturno per la mano sinistra op. 9) e Albéniz (un estratto da Iberia) nelle belle sale del museo del Prado. È inoltre presente un breve documentario con testimonianze di artisti come Domingo, Mehta e Rattle. Un omaggio ben confezionato per un interprete di rara onestà intellettuale.
Luca Chierici