solisti R. Merbeth, J. Banse, A.L.Richter, S. Mingardo, M. Fujimura, A. Schager, P. Mattei, S. Youn direttore Riccardo Chailly orchestra del Festival di Lucerna cori des Bayerischen Rundfunks, della Radio Lituana, Orfeón Donostiarra, Tölzer Knabenchor dvd accentus music ACC 20390 prezzo 24,30
Per il concerto inaugurale del Festival di Lucerna 2016, il primo da quando era stato nominato direttore musicale dell’orchestra del Festival, Chailly aveva scelto l’Ottava di Mahler, l’unica che Claudio Abbado non aveva potuto proporre con questa orchestra. L’Ottava non è solo “gigantesca”: prevede grandiosi scatenamenti sonori, soprattutto nella prima parte, ma è di straordinaria ricchezza, come mostra assai bene l’interpretazione di Chailly. Composta di getto nell’estate 1906, presenta una singolare articolazione in due parti, basate su due testi (l’inno “Veni, creator” e la scena finale del Faust), che sono molto lontani, ma che il compositore legge in una prospettiva unitaria attraverso un fitto sistema di corrispondenze tematiche. Alla serrata compattezza strutturale, alla violenta tensione cui viene piegato l’inno medievale segue una sorta di arcana dispersione, in un clima sospeso, che evoca spazi diversi e una frantumata varietà di situazioni sonore cameristiche (anche a queste serve l’ampiezza dell’organico). Affiorano molteplici echi, anche di carattere operistico; ma determinanti sono l’invenzione di colori delicati, le lievi trasparenze, le zone più rarefatte e interiorizzate, la “quiete” e la “tenerezza” di cui Webern parlò con ammirazione in una lettera del 1910 a Schönberg.
Nella bellissima interpretazione di Chailly proprio questi aspetti hanno una grande evidenza poetica, sono definiti con ammirevole cura e chiarezza, senza che venga a mancare, naturalmente, l’impeto visionario degli episodi segnati da grandiosità sonora. Il nitido controllo e la nobiltà dell’insieme sono lontani da ogni tentazione enfatica. Validi i solisti, in particolare le voci femminili e Peter Mattei, magnifici i cori e l’orchestra.
Paolo Petazzi
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