interpreti K. Skram,I. Cotrubas, K.Te Kanawa, B. Luxon, F.von Stade direttore J.Pritchard regiaPeter Hall festival Glyndebourne dvd Arthaus Musik 102301 prezzo 27,60
Una celebre produzione di Glyndebourne risalente al 1973 ci mostra nella loro splendida giovinezza alcuni cantanti già famosi e qui a perfetto agio sotto la direzione di una bacchetta esperta che ci offre una lettura poetica e intimista del capolavoro mozartiano. Gioventù e freschezza delle voci puntano a sottolineare il carattere naïf di una regia, di Peter Hall, che è sempre elegante e rispettosa delle preziose geometrie di Mozart e Da Ponte, tanto da utilizzare per la maggior parte dell’opera l’ambientazione apparentemente angusta di una camera a pianta quadrata, orientata verso il palcoscenico attraverso la diagonale. La stessa pianta ospita il giardinetto di delizie nel quale è ambientato l’atto quarto. In questo spazio che per altri sarebbe stato assai limitativo, Hall dirige il complesso gioco di sentimenti contrastanti che agitano gli animi del protagonisti della “folle giornata”. Glyndebourne ha potuto contare su alcune Nozze che hanno fatto la storia dell’interpretazione, come quella pionieristica di Busch o la splendida edizione di Gui che vedeva cantanti del calibro della Sciutti e di Bruscantini. E ancora Varviso dirigeva il trio femminile Gencer, Freni, Mathis nel 1962. Questa è l’unica edizione rimastaci in dvd (a parte le più recenti recite di Haitink nel ‘94) e ci permette quindi di compiere un viaggio a ritroso nel tempo, quando ancora non abbondavano le messe in scena che attualizzano scene e costumi con un gusto spesso assai discutibile. Certo, la Kanawa ha in testa un parruccone un poco esagerato, abbondano tappeti e arazzi, mostrine e vestaglie, ma tutto sommato si rimane piacevomente conquistati dalla semplicità dell’impianto e, perché no, anche dalla non perfetta pronuncia italiana di certuni. Un plauso particolare va rivolto al Cherubino della Von Stade, miscela squisita di ingenuità e consapevolezza ed esempio di raffinata musicalità.
Luca Chierici
