Szymanowski – Hagith

[interpreti] W. Chodowicz, T. Ivaniv, A. Zdunikowski, W. Gorelikow
[direttore] Tomasz Szreder
[orchestra] dell’Opera di Wroclaw
[regia] Michal Znaniecki
[regia video] non indicata
[Formato] 4:3
[Sottotitoli] Pol., Ing., Ted.
[dvd] Dux 9589

Se già pochissimo nota da noi è la seconda, capolavoro di Szimanowski, figuriamoci la sua prima opera: oltremodo gradita, quindi, questa videoregistrazione di provenienza ovviamente polacca. Un vecchio re sta morendo, detesta l’idea che gli succeda il giovane figlio, e crede ai santoni che gli danno per certo come l’amplesso con la giovane vergine Hagith possa ridargli la gioventù (cosa che poi credono tutti, maschi e femmine d’ogni tempo e luogo, anche senza bisogno di santoni): naturalmente lei ama invece il giovane, si nega al vecchio che cerca di violentarla e nello sforzo crepa, lei finendo lapidata per omicidio. A storia che il Libro dei Re del Vecchio Testamento inzuppa in salsa hollywoodiana con spruzzatine di fotoromanzo alla Grand Hotel, la musica coniuga spessi turgori wagneriani comprensivi d’uso sapiente di Leitmotive e raffinatezze cromatiche degne del miglior Strauss: è la musica, insomma, che fa la differenza ma è differenza grande, tanto da sgomentare non poco un eventuale paragone tra partitura siffatta, magari un po’ lutulenta ma di scrittura a livello europeo, con la quasi coeva schifezza all’amatriciana dell’Amica di cui sopra. Come che sia, la messinscena strizza senz’altro l’occhio a Cecil B.De Mille ma lo fa senza scivolare troppo (giusto q.b., come nelle migliori ricette) sul terreno del gusto in fatto di paccottiglia pseudo-orientale, e la recitazione è di quel tanto sopra le righe che con siffatta trama è indispensabile. Canto invece appena sufficiente, a fronte di un’orchestra dalla tavolozza cromatica sontuosissima.

Elvio Giudici


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306 Novembre 2024
Classic Voice