(DecaLibri, 626 pagine, 21 €)
Ambientata in un immaginario conservatorio, la vicenda tradisce la consumata conoscenza di quelle aule sonanti e degli stili di vita che Carlo Delfrati – scrittore agile e brillante – ha osservato in oltre trent’anni di insegnamento. Riferimenti casuali che rispecchiano l’idea che l’autore s’è fatta – contribuendo a renderlo più dinamico – di questo mondo accademico in bilico tra il serio e il grottesco. Un divertissement che scorre con piacere.
Alessandro traverso