(Giudizio Universale, 158 pagine, 15 €)
Per Massimo Balducci e Federico Capitoni la “rottura”, ossia la trasgressione dei canoni classici, è il fondamento dell’evolversi del suono. Purché sia vera e di qualità, non creata ad arte: in tal caso è conformismo modaiolo.
I protagonisti delle grandi rotture, in tutti i generi musicali, sono elencati in ordine alfabetico e classificati in base al grado di autenticità della rottura prodotta, alla lealtà intellettuale: quattro soli per Monteverdi e Miles Davis, grandi innovatori, quattro ombrelli per Allevi e Lady Gaga.
di Rosa Alba Bucceri