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PREVISIONI
Chez Gioachino
Due nuovi allestimenti segnano il gran ritorno del Rossini Opera Festival: “Le Comte Ory” ed “Otello”. Flóórez canta da direttore artistico. E Pizzi festeggia 40 anni a Pesaro
Juan Diego Flóórez si sdoppia per il Rossini Opera Festival: dal 9 ago- sto il tenore peruviano saràà in sce- na alla Vitrifrigo Arena per la nuova produzione di Le Comte Ory (al fifian- co di Julie Fuchs e con Diego Matheuz sul podio dell’Orchestra Rai, regia di Hugo de Ana); poi torneràà a vestire i panni del direttore artistico, incarico assunto a gennaio di quest’anno. Due nuovi allestimenti per l’edizione nu- mero 43 della kermesse pesarese, che scalda i motori in vista del 2024, anno in cui la cittàà natale di Rossini saràà ca- pitale italiana della cultura. Otello, con la direzione di Yves Abel e la regia di Rosetta Cucchi (Eleonora Buratto nei panni di Desdemona, Enea Scala in quelli del protagonista), saràà il secondo
nuovo titolo di quest’anno, affifiancato alla fortunata messinscena della Gaz- zetta, apparsa al Rof nel 2015, ideata da Marco Carniti (Carlo Rizzi sul po- dio). In programma anche ll viaggio a Reims dell’Accademia Rossiniana e un concerto-spettacolo fifinale, il 21 ago- sto, per il 40° anniversario del sodalizio tra Pier Luigi Pizzi e il Rof, ospiti i piùù grandi cantanti rossiniani di oggi, com- presa Vasilisa Berzhanskaya, una delle migliori voci uscite dall’Accademia rossiniana di Pesaro. Da non perdere il recital di Michael Spyres il 18 agosto al Teatro Rossini.
43° Rossini Opera Festival
Pesaro, Vitrifrigo Arena e Teatro Rossini, dal 9 a 21 agosto
 Pasolini ormeggia a Stresa
Sul Lago Maggiore il Festival diretto da Mario Brunello omaggia il grande intellettuale attraverso il prisma bachiano. E c’èè anche la “Passione secondo Matteo”
Si comincia passeggiando sull’isola dei pescatori, l’unica tra le isole Borromee del Lago Maggiore ad essere abitata tutto ’anno. Da qui, nel piccolo villaggio di 50 abitanti caratte- rizzato da una piazzetta racchiusa da vicoli stretti e sinuosi, parte l’omaggio che Stresa Festival dedica a Pasolini nel centenario della nascita, un’installazio- ne diffusa di musica dal vivo, fotogra- fifie, parole, racconti e danza acrobatica. ÈÈ l’ouverture di un focus dalle molte angolazioni: il concerto di Patti Smith, testimone vivente dell’inflfluenza paso- liniana nella cultura del suo tempo; la proiezione di Accattone e di altri fifilm del regista; la Passione secondo Matteo di Bach in cui la fifigura dell’evangelista, ovvero il narratore, vedràà protagonista il danzatore-cantante napoletano Vin-
cenzo Capezzuto in una versione ine- dita del capolavoro bachiano amato da Pasolini e qui affifidato all’Accademia dell’Annunciata. E poi le Sonate e par- tite per violino (con Amandine Beyer) e il Coro del Friuli Venezia Giulia che daràà voce al testo teatrale in lingua friulana I Turcs tal Friùùl di Pasolini, musicato da Luigi Nono e Giovanna Marini. Molti gli appuntamenti sotto la direzione artistica di Mario Brunello nel rinnovato Palazzo dei Congressi (il Coro Ghisilieri con la Petite Messe Solennelle) fifino al concerto fifinale con Beethoven, Mozart e “La Grande” di Schubert diretti da Ivor Bolton con la Sinfonieorchester Basel.
61° Stresa Festival
Stresa, 16 luglio al 9 settembre