Festival Estero PREVISIONI Romeo & Teodor Centenario prolungato per il Festival di Salisburgo, che punta sul nuovo “Don Giovanni”. Il Novecento di Nono e Feldman accanto a Handel. E Muti debutta nella Missa Solemnis Il Festival di Salisburgo - l’ultimo con Helga Rabl-Stadler nei panni di presidente - prosegue i festeg- giamenti per il centenario avviati nella scorsa edizione. Tra le nuove produzioni, grande attesa per Don Giovanni diretto da Teodor Cur- rentzis con la regia di Romeo Ca- stellucci (nel ruolo del titolo Davide Luciano, Leporello èè Vito Priante, Federica Lombardi Donna Elvira e Michael Spyres Don Ottavio). L’ar- tista belga Jan Lauwers si cimenta invece con Intolleranza 1960 di Lu- igi Nono, diretto da uno specialista del Novecento come Ingo Metzma- cher, Arricchisce l’offerta Neither di Morton Feldman, su libretto di Beckett, e La Damnation de Faust di Berlioz con Charles Castronovo, Elina Garanca e Ildar Abdrazakov (sul podio Alain Altinoglu) ambe- due in forma di concerto.Vengono riproposte anche due produzioni del 2020: Elektra diretta da Franz Welser-Mööst (regia di Krzysztof Warlikowski) e Cosìì fan tutte con Joana Mallwitz sul podio e regia di Christof Loy. Dal Festival di Pasqua 2018 proviene la discussa edizione di Tosca messa in scena da Michael Sturminger (Anna Netrebko, Yusif Eyvazov e Ludovic Téézier, guidati da Marco Armiliato). E come da tradi- zione, ecco un titolo dalla sezione di Pentecoste: Il trionfo del Tempo e del Disinganno allestito da Robert Car- sen con la partecipazione di Cecilia Bartoli. E dal 13 al 16 agosto Riccar- do Muti debutta nella Missa Solemnis di Beethoven. Salzburger Festspiele Salisburgo, dal 17 luglio al 31 agosto Aix-en-Provence: la prima Isotta” nella storia del festival toccante appello per l’emancipazione delle donne della compositrice libane- se Bushra El-Turk. Opera italiana rap- presentata da Verdi con Falstaff (an- cora Rustioni-Koski) e I due Foscari in forma di concerto. Tra gli appun- tamenti sinfonico-vocali, la possibilitàà di ascoltare (dopo il debutto italiano al Maggio) il fifinlandese Klaus Määkelää con l’Orchestre de Paris, di cui diven- teràà uffificialmente direttore musicale dal 2022-23. Suggestivo accostamen- to Weill-Wagner-Strauss nel recital di Nina Stemme del 19 luglio all’Audito- rium Campra. Festival d’Aix-en-Provence Aix-en-Provence, fifino al 25 luglio Stone pigliatutto Al regista di origini australiane due dei sette titoli d’opera di mondiale di “Innocence” di Saariaho e il primo “Tristano e Ne ha fatta di strada il trenta- settenne svizzero-australiano Simon Sto- ne, che si rivelava al pubblico dell’opera solo nel 2016, con una elettrizzan- te Die tote Stadt a Basilea, apripista di una carriera fulmi- nea, che l’ha portato subito a Monaco e a Salisburgo. Ad Aix- en-Provence il regi- sta propone ben due nuove produzioni: la prima mondia- le di Innocence di Kaija Saariaho (Susanna Määlkki sul podio) e Tristano e Isotta fifino al 15 luglio con Simon Rattle (mai eseguito ad Aix). Da non perdere anche il Gallo d’oro di Rimsky- Korsakov, regia di Bar- rie Koski e direzione di Daniele Rustioni. Tra le nuove proposte spicca The Arab Apocalypse, oratorio del composito- re israelo-palestinese Sa- mir Odeh-Tamimi che allegorizza il terribile cataclisma della guerra civile libanese, e Wo- man at Point Zero, un 24